Il bonus ascensori 75% per il 2024 è stato rivisto con il decreto legge del 29 dicembre 2023 nr. 212 collegato alla legge di Bilancio 2024: da quest’anno ci sono nuovi e più restrittivi limiti rispetto alla precedente legge relativa alla detrazione del 75% per l’installazione di impianti ascensori o piattaforme elevatrici o servoscale direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti secondo il D.M. 236/89.
Quando si ottiene la detrazione del bonus ascensori 75%?
Secondo la legge, chi decide di installare un nuovo impianto ascensore o un altro dispositivo per l’abbattimento delle barriere architettoniche entro il 31 dicembre 2025, può ottenere il bonus ascensori con una detrazione del 75% di quanto speso per l’installazione del nuovo impianto.
Cosa cambia rispetto alla precedente legge?
Rispetto a prima il bonus si applicherà solo agli interventi aventi per oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici:
- È necessaria la rispondenza dell’intervento ai requisiti del DM 236/89 dovrà risultare da apposita asseverazione rilasciata da tecnici abilitati (non sarà più sufficiente l’attestazione dell’installatore);
Il bonus resta, ma lo sconto in fattura 75% sarà riservato esclusivamente a:
- interventi eseguiti sulle parti comuni di condomini a prevalente destinazione abitativa;
- interventi eseguiti su singole unità immobiliari da persone fisiche che destinano l’immobile ad abitazione principale e che abbiano un reddito ISEE non superiore a 15.000 euro con quoziente familiare, oppure che hanno nel proprio nucleo familiare un disabile accertato ai sensi della legge 104/92.
Saranno quindi esclusi dallo sconto in fattura, ma non dal bonus del 75%, tutti gli interventi eseguiti su edifici non residenziali e tutte le spese sostenute da soggetti diversi dai condomini e dalle persone fisiche in possesso dei requisiti di cui al punto 2).
Persone fisiche che possono accedere allo sconto in fattura 75%
Per gli interventi volti alla eliminazione delle barriere architettoniche realizzati su singole unità immobiliari il DL 212/23 ha ristretto notevolmente il novero dei beneficiari dello sconto in fattura. Lo sconto in fattura può ora essere praticato solo nei confronti di persone fisiche che detengano l’immobile in base a un titolo idoneo (proprietà o diritto reale di godimento) e che destinino tale immobile ad abitazione principale, a condizione che:
- nel nucleo familiare del contribuente beneficiario dello sconto sia presente un soggetto in condizioni di disabilità accertata ai sensi della legge 104/92,
oppure
- il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro.
Nello specifico per le persone fisiche chi può accedere allo sconto in fattura del 75%?
Accedono le persone fisiche che nella propria unità adibita ad abitazione principale abbiano dichiarato nell’anno precedente un reddito familiare di massimo 15.000€.
Non si fa riferimento all’ISEE ma occorre eseguire i calcoli previsti dall’art. 119 comma 8-bis.1 e il reddito di riferimento è calcolato dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti, nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa, dal contribuente, dal coniuge del contribuente, dal soggetto legato da unione civile o convivente se presente nel suo nucleo familiare, e dai familiari, diversi dal coniuge o dal soggetto legato da unione civile, di cui all’articolo 12 del testo unico delle imposte sui redditi, presenti nel suo nucleo familiare.
Posso usarla anche per opere di ammodernamento di un impianto esistente?
Sì, purché gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari siano funzionali ad abbattere le barriere architettoniche. In soldoni significa ad esempio installare le porte automatiche e adeguare la cabina alle misure richieste per il passaggio di persone con sedia a rotelle (minimo 120cm x 80cm).
Posso avere il bonus ascensori 75% anche per sostituire solo il quadro di manovra?
La legge fa preciso riferimento al D. Lgs. 236/89 che decreta le caratteristiche per l’abbattimento delle barriere architettoniche tra cui ci deve essere la cabina, le porte automatiche, le fotocellule, l’autolivellamento ed uno spazio d’accesso minimo pari a 140cm x 140cm di fronte alla cabina. A questo punto, la sostituzione del quadro di manovra può avvenire in cascata se vengono soddisfatti gli altri requisiti.
Quali sono i massimali per il bonus ascensori 75% nel 2024?
I tetti di spesa sono tre, a seconda della tipologia del fabbricato sul quale viene installato l’ascensore:
- 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Posso usufruire del Bonus barriere architettoniche 75% anche senza i requisiti del D.M. 236/89?
No. Per poter usufruire del bonus è necessaria anche l’asseverazione di un tecnico abilitato che non potrà darla in assenza dei requisiti del D.M. 236/89.
È possibile cedere il credito del bonus ascensori 75%?
L’agevolazione, se sfruttata in dichiarazione, andrà spalmata su cinque anni; in alternativa, sarà possibile optare per la cessione del credito ad altri soggetti oppure per lo sconto in fattura solo se l’impianto è realizzato nelle parti comuni dei condomini o in caso di abitazioni private se si ha un ISEE inferiore a 15.000€.
Cosa fare se non si rientra nei parametri del bonus ascensori 75%?
Per il 2024 è possibile detrarre la spesa come manutenzione straordinaria per un valore pari al 50% in 10 rate annuali.
Conclusioni
Il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche 2024 riduce in parte la possibilità di sconto in fattura, mantenendola per i Condomini ma limitandola per le abitazioni unifamiliari. Rimane però possibile usufruire della detrazione del 75% a patto che ci siano le caratteristiche di legge.
Un classico esempio è l’installazione di impianti esterni con incastellatura metallica tamponata a vetri che risolve il problema in tutti quegli edifici più vecchi sui quali non era stato previsto un ascensore.
Attenzione però che tale norma non si applica alla sostituzione di sole alcune componenti interne per le quali il condominio potrebbe non ricevere l’autorizzazione alla detrazione, che può richiedere a lavoro concluso.
Se desideri maggiori informazioni per usufruire del bonus abbattimento barriere architettoniche per impianti ubicati in Calabria, puoi contattarci a questa pagina.